Vengono analizzati i fattori che possono contribuire a spiegare l'alta variabilità inter-individuale nelle competenze linguistiche dei bambini sordi con impianto cocleare e viene discusso come gli studi nel campo delle neuroscienze cognitive possano contribuire a definire meglio i periodi critici per lo sviluppo del sistema acustico e del linguaggio. In particolare, la prima parte del contributo riporta una rassegna relativa allo sviluppo della lingua parlata dei bambini sordi con impianto cocleare in relazione: 1) alla precocità della diagnosi e della protesizzazione; 2) ai fattori ambientali e relazionali che influenzano lo sviluppo comunicativo e linguistico del bambino, in particolare, il contesto familiare e le lingue, parlate e/o segnate, a cui il bambino è esposto. La seconda parte esamina il contributo delle neuroscienze cognitive concentrandosi sulle evidenze che hanno portato ad adottare il concetto di periodo critico o sensibile nel contesto della sordità e approfondendo le implicazioni dei fenomeni di plasticità osservati nel bambino sordo.
Alla luce delle evidenze scientifiche riportate, sono discusse le implicazioni cliniche ed educative per promuovere lo sviluppo linguistico nei bambini sordi, minimizzando i rischi di una esposizione al linguaggio non ottimale che potrebbe avere effetti negativi a cascata sugli apprendimenti scolastici e, più in generale, sullo sviluppo delle diverse funzioni cognitive collegate al linguaggio.
Sviluppo del linguaggio e processi cognitivi nei bambini sordi
Tipo Pubblicazione:
Contributo in volume
Publisher:
Il Mulino, Bologna, ITA
Source:
Neuropsicologia dell'età evolutiva, edited by Vicari, Stefano; Caselli, Maria Cristina, pp. 97–108. Bologna: Il Mulino, 2017
Date:
2017
Resource Identifier:
http://www.cnr.it/prodotto/i/379586
urn:isbn:978-88-15-27204-1
Language:
Ita