Posizione:
Ricercatore Associato
Profilo:
Camilla Pagani è una psicologa sociale. E’ laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e in Psicologia ed ha un PhD in Letteratura Anglo-americana. Nell’ambito del Progetto: “Il senso del diverso e le sue implicazioni psicologiche” ha svolto ricerche in questi ambiti: “gli atteggiamenti dei bambini e degli adolescenti nei confronti del multiculturalismo”; “la percezione della minaccia nelle relazioni cross-culturali”; “l’odio e il risentimento negli atteggiamenti razzisti”; “ l’empatia nelle relazioni cross-culturali”; i rapporti dei bambini e degli adolescenti con gli animali con particolare riferimento all’empatia e alla violenza”; “la relazione tra violenza verso gli animali e violenza tra gli umani”; “ gli elementi costitutivi del rapporto essere umano-animale”.
Attualmente è impegnata nel Progetto “Diversità e Complessità”, che ha lo scopo di analizzare la relazione degli umani con la diversità non solo nell’ambito della tradizionale prospettiva socio-psicologica ma anche attraverso l’uso di concetti propri della teoria della complessità. E’ anche impegnata nello studio dell’esperienza estetica come forma di conoscenza e dei principali elementi costitutivi della relazione con il “Soprannaturale/Paranormale”.
E’ Fellow dell’ Università di Denver. E’ presidente del comitato scientifico della CICA (Conferencias Internacionales sobre Conflicto y Agresiόn) Foundation (Madrid). E’ stata coautrice di un libro ed autrice di capitoli in libri internazionali e nazionali e di articoli su riviste internazionali e nazionali. Ha organizzato congressi nazionali e internazionali. E ’iscritta a ISRE (International Society for Research on Emotion), a IAIE (International Association for Intercultural Education), a ISAZ (International Society of Anthrozoology) and a AISC (Associazione Italiana di Scienze Cognitive).
Parole chiave:
complessità, diversità, empatia, esperienza estetica, relazioni cross-culturali, relazioni umani-animali, violenza.
Progetti:
Nel 2016 Camilla Pagani ha dato l’avvio al Progetto “Diversità e Complessità”, in cui è attualmente impegnata. In questo Progetto il termine “diversità” è inteso in senso lato. Infatti, sebbene nel Progetto venga dato ampio spazio alla diversità culturale, l’oggetto di studio non è limitato a questo tipo di diversità. Inoltre, lo studio della relazione degli esseri umani con la diversità non è qui sviluppato solo nel contesto della tradizionale prospettiva socio-psicologica, ma anche utilizzando concetti (come, ad esempio, reti, ordine, disordine, emergenza, caos, ecc) che appartengono più specificamente alla teoria della complessità. Il Progetto fa riferimento anche ai numerosi dati ottenuti negli ultimi quindici anni nell’ambito delle ricerche di Pagani et al. sugli atteggiamenti dei bambini e degli adolescenti nei confronti del multiculturalismo e sul legame nei giovani tra pensiero complesso ed empatia. Nel Progetto il concetto di diversità è collegato anche al coinvolgimento degli esseri umani in altre specifiche forme di diversità, come l’esperienza estetica e quella del soprannaturale/paranormale, che sono qui considerate come esperienze particolari di nuove e diverse forme di conoscenza.